Questa mattina stavo virtualmente sfogliando il Corriere della Sera, quando m'imbatto in questa notizia che sinceramente mi ha messo non poca paura.
Cellulari anche in aereo, l’Italia si prepara
E' quella che a tutti gli effetti definirei una notizia angosciante, e chi viaggia abbastanza spesso in aereo penso concorderà con me. L'unico elemento positivo del passare lunghe ore in aereo per un viaggio intercontinentale, e credetemi 12 ore di volo non passano più, è quella di essere liberi da quello strumento di tortura che è il cellulare.
Tortura non necessariamente legata al proprio cellulare che squilla in continuazione: basta spegnerlo, e il gioco è fatto.
Il problema è quando sono altri ad usarlo alla stregua di un megafono, di fatto costringendo coloro che sono attorno a sorbirsi le discussioni dei vicini. Sarò intollerante per natura, ma se c'è una cosa che non riesco a sopportare è chi sbraita al telefonino, calamitando l'attenzione di tutti coloro che hanno la sventura di ascoltarlo.
Non ho mai creduto alle giustificazioni legate alle interferenze dei cellulari con le strumentazioni di bordo; prego tuttavia che questo falso mito continui ad esistere.
E se non si tratta di mito, tanto meglio: niente cellulari in volo. L'unico elemento positivo del volare in un intercontinentale, per me, è quello di poter godere di un po' di tranquillità, ricuperando un po' del molto sonno arretrato.
giovedì, aprile 20, 2006
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1 commento:
Io non sono contro le persone che parlano al cellulare, sono contro le persone maleducate. Magari se non esisteva il telefonino, questi individui che sbraitano al telefono, avrebbero trovato il modo di rompere i m***** in altro modo.
Anche se in futuro permetteranno di utilizzare il telefonino in aereo, quando sei in volo sull'oceano sei salvo... almeno per qualche ora :-)
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